L’Italia è il paese europeo che commina più multe per violazioni della privacy

 

Con 30 sanzioni comminate dal Garante della privacy, il nostro paese si piazza primo in Europa per le multe inflitte ai trasgressori della privacy dei dati personali.

 

Secondo uno studio dell’Osservatorio di Federprivacy, (principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali) è l’Italia, con 30 sanzioni comminate dal Garante della privacy, il paese europeo che commina più multe per violazioni della privacy.

L’ultimo rapporto statistico elaborato da Federprivacy (“Sanzioni privacy in Europa 2019”), frutto di un’analisi svolta presso le fonti istituzionali dei trenta paesi dello Spazio Economico Europeo (SEE), evidenzia che ammontano a circa 410 milioni di euro le sanzioni che sono state inflitte nel 2019 in 190 procedimenti condotti dalle autorità di controllo per la protezione dei dati personali europee.

L’autorità più severa in assoluto è risultata quella del Regno Unito (ICO), che ha irrogato multe per 312 milioni di euro, pari al 76% del totale complessivo delle nazioni prese in esame, seguita da Francia, Austria, Germania e Italia.

Nella graduatoria invece delle autorità più attive, è l’Italia ad aprire la graduatoria con 30 provvedimenti sanzionatori irrogati nel 2019, per un totale di € 4.341.990, seconda quella Spagnola con 28 sanzioni comminate, seguita dalla Romania, con 20.

 

I settori più colpiti

Il settore maggiormente colpito in termini di numero di sanzioni è quello della Pubblica Amministrazione con il 17 per cento del totale delle multe. Seguono le telecomunicazioni con 28 procedimenti sanzionatori sul totale dei 190 comminati. Al terzo posto con 12 provvedimenti, la sanità. Ponendo l’attenzione sul loro importo economico emerge che a risentire maggiormente delle sanzioni ricevute è il settore dei trasporti e quello alberghiero con rispettivamente importi di 200 e 110 milioni di euro.

(fonte: Grafico elaborato da Federprivacy)

 

La situazione italiana

Se si considera, quindi, che la metà dei provvedimenti totali è stata emessa soltanto da cinque paesi fra quelli analizzati, si comprende come il dato italiano non vada letto in chiave negativa, ma in quella di un’attenta vigilanza del Garante che, come evidenziato dal rapporto emesso da Federprivacy nel primo trimestre del 2019, ha iscritto a ruolo 779 contravventori con una riscossione complessiva prevista di circa 11 milioni di euro.

Fonte: Fererprivacy – https://www.federprivacy.org/informazione/primo-piano/item/1214-privacy-oltre-400-milioni-di-euro-di-sanzioni-in-europa-nel-2019

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